Ci siamo piaciuti, abbiamo avuto un interesse reciproco, ci siamo conosciuti meglio, siamo stati responsabili anche dal primo rapporto sessuale, utilizzando il preservativo. Adesso però la nostra relazione è stabile, vorremmo avere rapporti senza preservativo per una maggiore intimità, evitando i rischi di infezioni a trasmissione sessuale e le loro conseguenze, sulla vita, sulla salute, sulla fertilità, sul benessere.
La donna è maggiormente a rischio per le conseguenze delle MTS
Ambedue i sessi devono tutelarsi ma il sesso femminile è più recettivo a certe infezioni (la trasmissione dell'HIV è 5 volte maggiore dall'uomo alla donna). L'herpes è in grado di trasmettersi con estrema facilità, anche quando si esprime con le lesioni tipiche (ulcere, da 3-4 in più, anche molto piccole), l'infettività inizia prima della manifestazione dei primi sintomi della recidiva e non permette una vigilanza sicura per il partner. Non passa più, anche se magari, non si manifesterà per anni.
Le conseguenze dell'HIV sono più gravi, ma anche dall'HPV (il virus che dà le lesioni precancerose che si ricercano con il pap-test) può portare al cancro del collo dell'utero. Anche in questo caso la donna sopporta le maggiori conseguenze.
I condilomi sul pene sono facilmente curabili, ma condilomi vaginali e ano-rettali sono più problematici, perchè interni, con maggiore possibilità di passare inosservati e di crescere.
Come si fa al primo rapporto con partner sessuale occasionale, interrompersi, richiedere tutte le garanzie consultando un elenco per non dimenticare niente? C'è solo il preservativo a garantire l'assenza di rischio, evitando che un solo rapporto sessuale, potenzialmente ugualmente piacevole, abbia un esito sfavorevole nel tempo. Solo dopo si porrà il problema: dopo gli ultimi controlli eseguiti hai avuto rapporti con altre partner senza l'utilizzo del preservativo?
Praticamente l'uso del preservativo in tutte le occasioni di sesso occasionale evita la necessità di sottoporsi a controlli ripetuti, volendo garantire alla propria partner sessuale, magari la futura fidanzata, un rapporto senza preservativo ma senza conseguenze infettive.
Essere sotto controllo e aumentare le proprie conoscenze, garantisce quello che deve essere umanamente prevenibile. Fatto sta che senza il "passaporto sessuale", senza la garanzia sotto tutti i punti e le infezioni descritte, non conviene all'uomo e soprattutto la donna, evitare l'argomento a meno del solito "per te farei di tutto!".
Sarà meglio piuttosto, che sia la donna a garantirsi un preservativo, se potenzialmente disponibile ad un rapporto occasionale, magari conservato in una borsetta, piuttosto che conservato nei jeans o già esposto alle alte temperature, nel cruscotto della macchina del partner successivo.
Il Passaporto Sessuale
Il Passaporto Sessuale è un gioco, ma anche il modo di confrontarsi tra adolescenti (e tra adulti!), con malattie sconosciute e attenzioni da avere. Si può ricostruire la propria storia sessuale, escludere le patologie che si manifestano in modo evidente, valutare i controlli necessari, nel caso si siano avuti rapporti senza preservativo. Vogliamo amarci, ma consapevolmente vogliamo evitare di trasmettere a chi si ama, una "propria" malattia. Le tabelle delle MTS chiariscono come avere un rapporto sessuale senza preservativo e senza rischi di MTS. Bisogna ragionare sul come ottenere tutti i visti richiesti.
contatto con sangue infetto
salviette e asciugamani del bagno con uso promiscuo, legno bagnato, saune, palestre (herpes, condilomi)
rapporti senza preservativo con altri partner
Buon viaggio!
Malattie a Trasmissione Sessuale. MTS
Le infezioni sono divise in infezioni virali, infezioni che provocano vaginiti e uretriti (lesive per la fertilità), le vulvovaginiti classiche (che procurano disturbo), le infezioni che procurano ulcere genitali, con tabella per ogni gruppo.
La prima tabella tratta delle MTS che si trasmettono tramite virus, con manifestazioni invisibili nella maggior parte dei casi, se non nel caso dei condilomi acuminati e delle manifestazioni erpetiche. Se si è avuto rapporti sessuali senza preservativo è opportuno fornire alla successiva partner un test negativo per HIV e virus dell'epatite e/o con le transaminasi negative.
MTS virali |
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Agente |
Malattia acuta |
Malattia cronica |
Prevenzione |
Visto concesso se |
HIV |
sieropositività |
deficienza immunitaria, AIDS |
preservativo |
HIV negativo |
HbsAg |
Epatite B |
epatite
cronica, cirrosi epatica, carcinoma epatico |
vaccinazione preservativo |
transaminasi, HbsAg, anti HCV, negativi |
HCV |
Epatite C |
preservativo |
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HPV |
Condilomi acuminati |
aumento di volume |
preservativo |
Ispezione negativa |
Lesioni precancerose |
progressione da HPV, CIN 1 , CIN 2 e CIN 3, Carcinoma del collo dell'utero |
preservativo |
Pap-test
negativo |
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Verruche |
progressione lenta e scarsa trasmissibilità |
preservativo |
ispezione
negativa |
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Herpes genitale |
ulcere dolorose |
non passa mai, può ritornare e infettare uscendo dalla fase quiescente |
Mai avute ulcere genitali |
Mai avute ulcere erpetiche genitali |
Le vaginiti che danno uretriti e vaginiti sono tutte infezioni che necessitano di una trasmissione sessuale, ma mentre il trichomonas vaginale non comporta ulteriori manifestazioni, chlamydia e gonorrea procurano danni importanti, dalle aderenze peritoneali, alle gravi infezioni pelviche, alla sterilità, al dolore pelvico cronico, alle gravidanze extra. La gonorrea è meno frequente ma procura disturbi che portano facilmente ad una diagnosi. La chlamydia è un'infezione frequente soprattutto fra i giovanissimi (10%) e richiede un frequente testing se si sono avuti rapporti senza preservativo. Tale prevenzione richiederebbe una politica sanitaria nazionale. In mancanza le giovani pazienti o nullipare con desiderio di gravidanza potrebbero finanziarsi la prevenzione in proprio pagando il ticket.
MTS con vaginiti e uretriti |
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Agente |
Malattia acuta |
Malattia cronica |
Prevenzione |
Visto concesso se |
Chlamydia trachhomatis |
uretrite, cervicite |
spesso inapparente, infezioni interne, peritonite, gravidanza extra, sterilità |
preservativo, diagnosi e cura |
PCR (collo uterino) chlamydia negativo |
Gonococco |
cervico-vaginite e uretrite |
Infezioni interne, peritonite, Sterilità |
mai avuta secrezione uretrale |
mai avuta secrezione uretrale |
Trichomonas |
vaginite e uretrite |
fastidi, durante i rapporti sessuali e urinari |
cura del parner |
non fondamentale |
Le vulvovaginiti semplici sono frequente causa di consultazione. Le vulvovaginiti croniche richiedono attenzione, counselling, diagnosi con approccio olistico, riabilitazione perineale.
La candida (albicans o altre) può essere grave per i sintomi soggettivi, se cronica o recidivante ma non è una infezione grave, raramente si trasmette, ma soprattutto è frequentemente presente sia nel maschio che nella donna con forma rotonda, sporigena, non irritante, come saprofita. Il passaggio dalla forma sporigena a pseudoifa (allungata e ramificata) determina il quadro di irritazione. la vulvite da candida va curata a prescindere dal tampone vaginale e la terapia non va dilazionata. La cura esterna può essere vessata da bruciore durante la terapia con crema, da sciacquare per riprovare la mattina dopo con una quantità modestissima, magari diluita con una goccia d'acqua. Se l'irritazione esterna è grave conviene iniziare una terapia orale per almeno 10 giorni.
La gardnerella vaginale o meglio, la vaginosi batterica, è caratterizzata da cattivo odore vaginale, facilmente riconoscibile per l'odore di pesce marcio, importante perché, oltre ad una quadro di leggera infiammazione crea un forte imbarazzo durante i rapporti sessuali e ad un disturbo successivo al rapporto. Sono già studiati due gruppi con terapia somministrata anche al maschio ma le recidive femminili non sono diminuite dimostrando che la vaginosi, anche se facilitata dai rapporti sessuali non è una malattia a trasmissione sessuale. Vi sono terapie anche palliative per ridurre il sintomo cattivo odore
Il trichomonas vaginale può dare anch'esso cattivo odore, non procura infezioni interne, può dare uretrite, necessita di terapia orale e diagnosi di laboratorio o a fresco al microscopio. E' però una malattia a trasmissione sessuale e va curato il maschio anche senza eseguire un tampone uretrale.
Semplici Vulvovaginiti |
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Agente |
Malattia acuta |
Malattia cronica |
Prevenzione |
Visto concesso |
Candida |
vulvo-vaginite |
tendenza alla recidiva se assunzione di zuccheri |
scarsa infettività soprattutto se fimosi nel maschio |
ispezione negativa |
Gardnerella vaginalis |
vaginite e cattivo odore vaginale |
tendenza alla recidiva, indice di disordine dell'ecosistema vaginale |
niente |
non necessario |
Trichomonas |
vaginite e uretrite |
fastidi durante i rapporti sessuali e urinari |
cura del parner |
non necessario anche se MTS |
Le infezioni che procurano ulcere sono l'herpes e la sifilide. Le ulcere erpetiche sono frequentemente superiori ad una e più piccole, se non confluente, l'ulcera della sifile è unica e di circa un centimetro di diametro.
L'herpes genitale e l'herpes labiale si trasmettono a livello genitale e quindi bisogna stare attenti anche ai rapporti orali. L'herpes si trasmette anche se non si manifestano le tipiche bollicine, ma con disturbi lievi, come piccoli pizzicori. Purtroppo si trasmette un'infezione cronica la cui terapia orale se presa in tempo può ridurre le manifestazioni, ma non l'infettività. E' un problema in progressiva diffusione. Non è mortale.
La sifilide viene diffusa da una spirocheta, una forma particolare di batterio, ben più diffusa fuori dall'Italia, la manifestazione maschile è evidente in quanto esterna, nella donna l'ulvera si può manifestare a livello vaginale ed essere nascosta. Richiede l'esecuzione di test. Viene controllata sempre in gravidanza anche con gli esami preconcezionali. E' curabile con gli antibiotici.
Infezioni genitali con ulcerazioni |
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Agente |
Malattia acuta |
Malattia cronica |
Prevenzione |
Visto concesso se |
Herpes genitale |
ulcere dolorose |
non passa mai e può ritornare e infettare |
Mai avute ulcere genitali |
Mai avute ulcere erpetiche genitali |
Sifilide |
ulcera genitale |
malattie mentali e rottura dell'aorta |
Mai avute ulcere genitali |
VDRL e TPHA negativi |
La diagnosi di MTS, con esame ispettivo negativo, richiede indagini ematiche e batteriologiche vaginali. Un "tradimento" viene screenato dal punto di vista infettivo con le indagini del sangue e batteriologiche. Il test HPV deve essere richiesto se vi sono necessità cliniche
Diagnostica MTS |
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Sangue |
HIV, transaminasi, HbsAg, HbsAb, anti HCV, VDRL, TPHA |
AIDS, epatite virale, sifilide |
Batteriologico vaginale |
Trichomonas, Chlamydia, Gonocult, |
Vulvovaginiti a trasmissione sessuale |
Ispezione |
Ulcere, verruche, condilomi, lesioni bianche vulvari, vaginali e cervicali, secrezione uretrale, perdite vaginali, pH vaginale, striscio con idrossido di potassio |
Herpes, sifilide, condilomi da HPV, perdite da candida, vaginosi batterica |