In uno studio americano iniziato nel 2000 e pubblicato nel 2010, effettuato su 2.500 donne, il 28% delle donne riferivano una menopausa precoce. Come eventi cardiovascolari sono stati considerati l'attacco cardiaco, arresto cardiaco non fatale, angina (dolore toracico da ostruzione coronarica), angina seguente angioplastica o chirurgia con bypass, l'ictus, e altri eventi correlati. Se fino ad adesso erano disponibili solo studi su popolazione bianca ed europea, i nuovi dati sul rischio cardiovascolare aumentato riguardano anche altre etnie. Nessuna donna ebbe eventi cardiovascolari prima dei 55 anni, dopodiché le donne con menopausa precoce furono molto più predisposte a malattie cardiovascolari rispetto alle donne con menopausa dopo i 45 anni.
Sembra che le donne che arrivano presto alla menopausa abbiano il doppio del rischio di avere un attacco cardiaco, ictus o altra malattia cardiovascolare. La definizione americana di menopausa precoce, su cui si basa questo studio, si riferisce a donne di età inferiore ai 46 anni, sia per evento spontaneo che collegato ad interventi chirurgici che abbiano rimosso le ovaie.
La prima conseguenza di ciò è l'attenzione che donna e ginecologo devono porre alla modifica dei fattori di rischio di cui si dovrà riparlare successivamente in visita: abuso del fumo, alto rapporto tra colesterolo e HDL, la pressione alta, la mancanza di attività fisica programmata e una dieta sana.
L'età di insorgenza della menopausa precoce rimane un marker del rischio di sviluppare in futuro patologia cardiovascolare.
Le donne dello studio erano parte dello studio MESA (Multi-ethnic Study of Atherosclerosis) con contributi dei ricercatori del Johns Hopkins Medicine, Baltimore; del Wake Forest University, Winston-Salem, N.C.; e della University of Minnesota, Minneapolis