Chi mantiene una soddisfacente attività sessuale dimostra una maggiore protezione contro l'atrofia. Ma si può avvertire già una forte secchezza vaginale, una minore lubrificazione, disagio nel rapporto e dispareunia, maggiore sensibilità alle irritazioni.
E' di facile riscontro la corrispondenza tra attività sessuale e minori disturbi da atrofia vaginale dal dolore ai rapporti a minori cistiti o minore frequenza minzionale.
L'uomo assiste ad un progressivo decremento della produzione ormonale e un vero concetto di andropausa corrispondente a quello di menopausa non c'è. Nell'uomo, l'invecchiamento determinato, tra i veri processi biologici dal decremento ormonale, è progressivo e non si assiste, come evento improvviso fisiologico, ad un calo drammatico degli ormoni.
Se le problematiche terapeutiche dell'osso pongono problemi di prevenzione delle fratture in pazienti con età media di 75 anni, i problemi uroginecologici possono manifestarsi clinicamente anche prima dei 50 anni e affliggere molte donne nella loro funzione urinaria e sessuale.