Meccanismo di azione degli estroprogestinici


La pillola, anello vaginale, cerotto estroprogestinici

L’estrogeno contribuisce alla soppressione dell'ovulazione e soprattutto il controllo del sanguinamento irregolare. Un dosaggio troppo basso di estrogeni favorisce sia lo spotting, piccole macchie vaginali di sangue di colore spesso rosa o più scuro, marroncino o nero, che perdite di sangue più abbondanti e rosse. La perdita di sangue non è indice di inefficacia contraccettiva in caso di assunzione corretta.

Sono però i progestinici a determinare l’effetto contraccettivo. Questi sopprimono l'asse ipotalamico - ipofisi – ovarico, inibendo l’ovulazione. Il secondo effetto contraccettivo del progestinico è la maggiore viscosità del muco cervicale che rende impossibile il passaggio degli spermatozoi verso l’interno dell’utero. Questo meccanismo d’azione è determinante nei casi di occasionale ovulazione, caratteristica delle pillole a bassissimo dosaggio.

Il cerotto contraccettivo e l'anello vaginale hanno lo stesso meccanismo d'azione della pillola. Sono tutti contraccettivi orali combinati  estroprogestinici, i COC.


La minipillola progestinica

La minipillola invece contiene esclusivamente un ormone progestinico, della classe del progesterone, l’ormone che fisiologicamente compare dopo l’ovulazione e impedisce ovulazioni successive.
La minipillola  deve essere presa giornalmente, senza la pausa settimanale.

La mancanza di estrogeni può facilitare piccole perdite di sangue sporadiche, più facilmente che la pillola estro-progestinica.

© Maurizio Orlandella 2014