Cause del dolore mestruale

  • Biochimica del dolore (su base genetica multifattoriale)
  • Il vissuto psicologico complessivo
  • La contrazione muscolare pelvica
  • Coaguli o ostruzioni al deflusso del sangue mestruale
  • Endometriosi e adenomiosi


Biochimica del dolore. Il dolore è provocato dal rilascio delle prostaglandine e determina implicazioni cellulari, biochimiche, nervose; inizialmente si verifica una quadro infiammatorio acuto, che nel tempo si modifica: la degranulazione dei mastociti rilascia numerosi mediatori dell’infiammazione cronica che si autoalimenta e progredisce.

Il vissuto psicologico complessivo. Una condizione di vissuto difficile su base familiare, educativa, stress acuti importanti o cronici, affettivi, lavorativi, familiari, economici, lutti, possono interferire sia con la biochimica del dolore che sulla contrazione pelvica fino allo stato di ipertono costante.

La contrazione muscolare pelvica. Il dolore induce la donna a contrarre tutti i muscoli pelvici che saranno sottoposti ad un allenamento ciclico, di qualche giorno al mese, come spontanea manovra difensiva. Ciò determina un ipertono muscolare con conseguenti implicazioni microvascolari. Ulteriori modificazioni cellulari e biochimiche peggiorano il quadro infiammatorio che si auto-alimenta (vedi l’azione dei mastociti).

Coaguli o ostruzioni al deflusso del sangue mestruale. Qualsiasi difficoltà alla fuoriuscita del mestruo costringe l'utero ad aumentare la sua contrazione muscolare; una stenosi del canale cervicale, quadri malformativi, coaguli mestruali o tessuto endometriale consistente, possono determinare una colica uterina.

Endometriosi e adenomiosi. Meritano un capitolo a parte; sono mucosa uterina localizzata in altro luogo che non sia il rivestimento della cavità uterina: l'adenomiosi è endometrio situato nel muscolo uterino, tipica del periodo premenopausale, mentre l'endometriosi è mucosa uterina situata sul peritoneo, l'intestino, la plica vescicale, il setto retto vaginale, gli annessi (tube e ovaie), tipica dell’età adolescenziale e del periodo fertile.

© Maurizio Orlandella 2014