Necessità di un forum delle Associazioni per la Salute Riproduttiva

 Le associazioni che da anni si battono per i diritti della donna o per una salute riproduttiva sul territorio, chiedono un “sistema” di qualità, che preveda politiche per la salute, riconosca il ruolo delle diverse professionalità, chiarisca la relazione con le realtà private, si confronti con i diritti delle donne ai quali non risponde, cercando interlocutori in grado di imporre questi temi nell’agenda politica. Un welfare in uno stato moderno, non può prescindere dalla primaria attenzione alla salute riproduttiva. “La tutela della salute in ambito materno infantile costituisce un impegno di valenza strategica dei sistemi sociosanitari per il riflesso che gli interventi di promozione della salute, di cura e riabilitazione in tale ambito hanno sulla qualità del benessere psico-fisico nella popolazione generale attuale e futura” come recita la premessa del POMI.


Come delegato dell’A.Gi.Co. (Associazione dei Ginecologi Consultoriali), ho incontrato:

Emilio Arisi dell’IPPF, con cui condividiamo da anni la necessità di un’azione su tanti argomenti, dalla contraccezione post-coitale al ruolo del ginecologo territoriale nella prevenzione dell’isterectomia e la necessità di un servizio di family planning di qualità, ciò di cui si interessa l’IPPF a livello internazionale con sedi in 180 paesi.

Andria si interessa di medicina dell’evidenza nella salute riproduttiva e tra l’altro presenta un forum telematico moderato da Pietro Puzzi, con invio di tutti gli interventi via  e-mail agli iscritti. Abbiamo discusso di pillola per le minorenni, contraccezione post-coitale, la lotta per la reintroduzione del diaframma e dello spermicida nonoxinolo 9, della necessità della rivalutazione del ruolo delle ostetriche.

AIED, da poco i 50 anni di vita, con Francesco Cardini e il sostegno costante del presidente Luigi Laratta; numerosi centri attivi in Italia, dalla lotta per legalizzazione dell’uso contraccettivo della pillola, alla elaborazione di modelli per l’educazione sessuale e all’affettività. Nel congresso del 2003 l’AIED aderisce alla lotta contro l’isterectomia.

La Federazione Nazionale Collegi delle Ostetriche, FNCO, con l’impegno del nuovo comitato centrale,  e le riunioni con Marcella Oggerino e Angelo Morese. Sono in atto riunioni bilaterali per arrivare ad un consenso su un documento comune.

Fédération Internationale des Associés Professionnels de l'Avortement et de la Contraception, FIAPAC, con Mirella Parachini e Giovanna Scassellati, che richiede il ripristino della ricerca nel campo dell’aborto e della contraccezione, quasi abbandonata nelle università italiane e l’adozione dell’aborto farmacologico

Comitato consultori laici lombardi, riunioni nelle sedi del CED (Centro Educazione Demografica) e UICEMP (Unione Italiana dei Centri Matrimoniali e Prematrimoniali) storici consultori milanesi autogestiti,  in costante elaborazione su accoglienza e consulenza, aggiornamento per operatori, da sempre in difesa dei diritti alla contraccezione, all’aborto, della autodeterminazione della donna.

Vita di Donna, con Lisa Canitano, associazione no profit, con consulenze telefoniche gratuite, per qualsiasi problema di salute della donna.

Da tutti è stata evidenziata la difficile realtà dei servizi territoriali diritti sessuali e della salute riproduttiva. In tutti la voglia di fare qualcosa.

© Maurizio Orlandella 2014